L’Oasi  naturalistica torrente Chisone è stata inaugurata nel mese di maggio 2008. Nasce da una collaborazione tra il Comune di Villar Perosa, l’Istituto Comprensivo F.Marro di Villar Perosa e il WWF sezione pinerolese. Il primo nucleo sorge su un terreno di trentacinquemila metri quadrati di proprietà della famiglia Agnelli concesso in comodato d’uso trentennale al comune di Villar Perosa. Siamo sul greto del torrente, terreni interessanti e fragili nello stesso tempo perché da sempre esposti ai capricci delle acque. 

Dal punto di vista naturalistico i nodi di interesse dell’Oasi sono da subito risultati essere soprattutto tre:  il primo è il fatto che si tratta di una zona umida idonea negli anni ad ospitare diverse specie di uccelli residenti in modo stabile e di passo stagionale, il secondo è lo studio degli anfibi, il terzo sono gli insetti con particolare attenzione alle farfalle.
Il metodo di lavoro è quello di assecondare l’instaurarsi dell’ambiente naturale adatto ad attrarre le specie animali ed aspettare che queste giungano spontaneamente all’Oasi. Nessun animale è stato introdotto perché preferiamo piuttosto osservare in modo attivo ed aspettare gli eventi. 
Il progetto procede in sinergia con analoghi interventi di valorizzazione del greto attuati  sulla sponda opposta dal comune di San Germano Chisone.  Si tratta di territori con caratteristiche simili, accomunati dalla presenza del torrente e destinati ad essere collegati da un sentiero pedonale ad anello a costituire un unico grande polmone verde di ingresso alla valle.

I terreni in questione hanno un passato che li ha visti per molti anni ospitare un campo da cross, e successivamente attraversati dalle acque in occasione della alluvione del 2000. Dopo l’alluvione gli interventi di ripristino hanno previsto il riporto e la sistemazione di terra e pietre a realizzare un grosso piazzale pianeggiante utilizzato durante le olimpiadi di Torino 2006 come area parcheggio e servizi di ingresso alla valle. Pochi mesi dopo il termine dei giochi  è iniziata l’’avventura’ dell’Oasi naturalistica, e con essa quello che era un piazzale pianeggiante di pietrisco ha incominciato la sua lenta rinaturalizzazione.

I lavori si sono svolti negli anni 2007 e 2008 ad opera di diverse ditte e imprese agricole locali che hanno aderito a bandi di finanziamento promossi dal -Gal Escarton e Valli valdesi- nell’ambito del programma -Leader plus- della Comunità Europea. Nell’ottica di riportare i terreni in questione alla loro antica vocazione di zone umide collegate con il torrente sono stati realizzati movimenti di terra e di acque a creare i diversi piccoli laghetti che oggi caratterizzano l’Oasi e la rendono idonea ad ospitare un ecosistema complesso e nel tempo sempre più articolato. Durante questa prima fase di lavori l’Oasi ha ricevuto la collaborazione di numerosi enti e ditte private che, spesso anche a titolo gratuito, hanno collaborato al progetto. E’ interessante ricordare come già durante questi primi mesi di lavori l’Oasi ha evidenziato la sua forte valenza didattica: alunni e  insegnanti hanno registrato e osservato le trasformazioni del territorio realizzando video e presentazioni multimediali e traendo spunti per una approfondita riflessione.

L’inaugurazione vera e propria  risale al mese di maggio 2008. E’ utile riflettere sul fatto che in quella data il parco non poteva in nessun modo considerarsi finito. Trattandosi di un ecosistema in continua e spontanea evoluzione non potremo mai considerare l’Oasi come definitiva. Più che di inaugurazione sarebbe allora meglio parlare di termine dei lavori più grossi e dei movimenti di terra. Dal mese di maggio 2008 l’Oasi è  entrata in una fase diversa:  una evoluzione che da quel momento procede con tempi più lenti e durante la quale l’Oasi continua  a svolgere il suo ruolo di laboratorio a cielo aperto per gli studenti, gli insegnanti e i semplici cittadini interessati.  
 
Durante l’estate 2008 è stata fondata la  –Associazione Oasi naturalistica torrente Chisone-  alla quale è affidato il delicato compito di seguire nel tempo il progetto.  All’interno della associazione sono presenti rappresentanti dei tre enti che hanno iniziato il progetto, insieme con esperti e volontari che a vario titolo offrono la loro collaborazione. L’associazione gestisce anche  fondi destinati all’Oasi che derivano da contributi di sponsor pubblici e privati che hanno il ruolo fondamentale di garantire la sopravvivenza nel tempo del progetto stesso. L’Oasi riceve anche contributi diversi da quelli in denaro, sotto forma di servizi indispensabili svolti a titolo gratuito da ditte specializzate. Alla associazione è possibile tesserarsi e rivolgersi per qualsiasi informazione in merito al parco. Anche questo sito internet è gestito dalla associazione nell’ottica di informare i cittadini e rendere più agevole, soprattutto ai non esperti, la lettura della evoluzione nel temo dell’ecosistema-Oasi.  L’Associazione Oasi si occupa anche di organizzare conferenze e passeggiate destinate ad illustrare gli studi e le ricerche realizzate all’Oasi ma anche a innescare una più generale riflessione sui temi dell’ambiente e della sua conoscenza e tutela.

Negli ultimi mesi dell’anno 2008 l’Oasi ha visto quasi raddoppiata la sua superficie in direzione del ponte di San Germano Chisone. Sono stati destinati all’Oasi terreni di proprietà del comune di Villar Perosa e tra questi anche quelli che ospitano il vecchio depuratore attualmente in corso di smantellamento. Proprio  questa area del depuratore  è oggetto di un progetto di primo ampliamento della zona umida dell’Oasi.

Il consiglio direttivo dell'Oasi è formato da:
Luca Aimetti
Federico Bertin
Davide Berton
Davide Bianco Pasquale
Luca Bozzetto
Daniela Galizia
Serenella Pascal
Katia Rostagno
Daniele Seglie
Andrea Vilianis
Valerio Viotti


Unione Europea Comune di Villar Perosa Istituto Comprensivo "F.Marro" SKF Regione Piemonte Leader Plus Eurosoft di Valletti